Le farine

Mais spinato di gandino

Il Mais Spinato è un prodotto d’eccellenza della Val Gandino, antica varietà di mais che arrivò nel bordo seriano nel XVII secolo. Gandino vanta l’esclusivo primato di essere stato il primo luogo in Lombardia a coltivare il mais. Oggi questa antica varietà di mais è tornato a vivere ed è al centro di un progetto di sviluppo sostenibile che tocca a 360 gradi cultura, coltura, economia e turismo, e che coinvolge chi opera nel settore agricolo ma anche commercianti, scuole, istituzioni e i cittadini stessi.

Zona di produzione

Il Mais Spinato viene coltivato nel territorio di Gandino, nella Val Gandino, valle laterale della Valle Seriana, parte del distretto turistico de Le Cinque Terre della Val Gandino e situata a pochi chilometri da Bergamo.

Dove è possibile acquistarlo: Il Mais Spinato di Gandino può essere acquistato presso le aziende agricole e gli operatori di Gandino (BG), centro principale nelle Cinque Terre della Val Gandino.

Le sue caratteristiche

Il mais “Spinato di Gandino” è di colore giallo e ha una caratteristica forma con la punta a ‘spino’ o ‘rostro’, un aspetto originale del seme che pare derivare dagli antichi mais sud-americani.

Macinata con mulino a pietra o martelletti, la “farina melgotto” è la farina bramata integrale prodotta con il Mais Spinato di Gandino, ideale per la classica polenta bergamasca ma anche ingrediente prezioso per la preparazione di tanti altri prodotti, sia salati sia dolci. Tra questi la Spinetta, galletta al 100% Mais Spinato di Gandino, il Pan Spinato, un pane profumatissimo e dalla crosta molto croccante, prodotto da un mix di farine dal Panificio Giacomo Zuccadi Casnigo, i ravioli le Perle di Gandino e i “Camisoch”, la Spinata, simile a una pizza, dall’impasto leggero e croccante, le Chiacchiere Salate, la Delizia Salata, una torta salata con trevisana, cipolla di Tropea, scamorza. 50% farina di Mais Spinato, il Fior di Spinato alle Verdure, una torta di verdure con 100% farina di mais spinato; tra i dolci il Biscotto Melgotto di Gandino, il Frollino Centralino, la Torta di Mele Fior di Spinato e la Fior di Spinato Dark, le meringhe con l’aggiunta di pezzetti di biscotto di mais e la copertura con il cioccolato, la torta Delizia di Spinato e il Gelato al Melgotto.

La sua storia

Secondo la tradizione, sarebbe stato proprio Gandino il primo paese in Lombardia a coltivare il mais, proveniente direttamente da Venezia e arrivato in Europa con la scoperta dell’America. Secondo il letterato bergamasco Filippo Lussana la prima coltivazione di mais a Gandino risale al 1632, ad opera del nobile bellunese Benedetto Miari, che seguì in uno dei loro viaggi nella terra natia, Gandino, l’allora Patriarca di Venezia, il barone Federico Maria Giovannelli e i baroni Benedetto e Andrea Giovanelli, Procuratori della Repubblica Veneta.

Nel 2008 c’è stato il ritrovamento di due pannocchie e di alcuni semi custoditi in località Ca’ Parecia, antica cascina nel comune di Gandino. Dopo cinque anni di selezione genetica i semi sono tornati  a vivere e sono tornati alla loro purezza originaria. È così nato un progetto di recupero e valorizzazione di questa antica varietà di mais: il mais (melgòtt) da polenta, materia prima utilizzata oggi anche per preparare tanti altri piatti, sia dolci sia salati. Il progetto ha in sé un forte valore storico, culturale, economico e turistico ma nasce anche dalla volontà di riscoprire il mondo agricolo parte integrante del territorio bergamasco.

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