I vini

Pinot Nero

Originario della Borgogna e considerato tra i vitigni a bacca rossa più pregiati ed eleganti al mondo, dal colore rubino e sentore fruttato, il Pinot Nero vanta rinomate zone di produzione a livello internazionale e nazionale, dalla Franciacorta all’Oltrepò Pavese, dal Veneto all’Alto Adige. Da pochi anni è stato introdotto – con successo – anche sul territorio bergamasco, con risultati eccellenti, realizzando un grande sogno e ridando vita a un territorio abbandonato.

Zona di produzione

Nella bergamasca il Pinot Nero è stato introdotto a Tassodine, località di Villa D’Adda a i piedi del Monte Canto, non lontano dal fiume Adda, presso l’Azienda Agricola Tassodine di Giuseppe Magni.

Dove è possibile acquistarlo

Il Pinot Nero bergamasco è acquistabile presso l’Azienda Vitivinicola Tassodine di Villa D’Adda ed è commercializzato presso enoteche della provincia di Bergamo e di Lecco.

Caratteristiche

Il Pinot Nero bergamasco è un Igt (Indicazione geografica tipica). Trascorre un anno in barrique e poi altri cinque mesi in bottiglia. Ha un colore rubino con qualche riflesso granato, profuma di frutti di bosco e ha note floreali e balsamiche, al palato è ricco e armonico. La commercializzazione avviene due anni dopo la vendemmia. È ottimo con carne arrosto, brasati, stufati di carne con funghi e polenta e con i formaggi stagionati.

La sua storia

Il vitigno Pinot Nero è stato introdotto per la prima volta nella Bergamasca dall’imprenditore e viticoltore Giuseppe Magni su indicazione di Francesco Arrigoni, compianto giornalista e critico enogastronomico bergamasco, che sognava un regno del Pinot Nero anche sulle alture di Bergamo. Nel 2007 l’avviamento del progetto di ripristino ambientale con Francesco che suggerisce come realizzare a regola d’arte i lavori di impianto insistendo per l’introduzione del Pinot Nero; nel 2010 la prima vendemmia.

Giuseppe Magni ha realizzato il sogno: dopo un duro lavoro di recupero e rimessa in sesto del terreno per far crescere le viti, ha ridato la vita a una terra abbandonata a 500 metri di altitudine, in località Tassodine di Villa D’Adda. Francesco abitava proprio poco distante da qui ed era convinto che fosse la collina ideale per il Pinot Nero. Francesco non ha fatto in tempo ad assaggiare il vino, ma aveva ragione: la qualità del vino è davvero eccezionale.

Oggi il vino ha una produzione annuale di circa 1-1500 bottiglie e porta il nome di Francesco Arrigoni, a cui è stato dedicato.

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